Convegno

Raffaele Oriani, Nico Piro, Giorgia Audiello, Biagio Mannino. Riferimenti social.

Per approfondire i temi trattati dai nostri ospiti nel convegno «I media in guerra: quando l’informazione diventa marketing» potete seguirli sui loro profili social:

RAFFAELE ORIANI
X (TWITTER):
x.com/rafforiani

NICO PIRO
WEB: www.nicopiro.it
FACEBOOK: www.facebook.com/tashakornicopiro/
X (TWITTER): x.com/nico_piro
INSTAGRAM: www.instagram.com/nico_piro/

GIORGIA AUDIELLO
WEB: www.giorgiaudiello.it
FACEBOOK: www.facebook.com/people/Giorgia-Audiello/61561047721816

BIAGIO MANNINO
WEB: www.ventodinordest.com
TELEGRAM: t.me/ventodinordestblog

Il convegno «I media in guerra» in diretta streaming

Il convegno «I media in guerra: quando l’informazione diventa marketing» di sabato 21 settembre, sarà in diretta streaming alle h17e30 su Youtube e Rumble. Il video resterà poi disponibile per chi desidera vederlo successivamente.
Youtube: https://www.youtube.com/live/bp79VPL6I9Y
Rumble: https://rumble.com/v5fq1gd-convegno-i-media-in-guerra-quando-linformazione-diventa-marketing-trieste-2.html

Posti riservati agli accreditati Odg. Convegno: «I Media in Guerra»

Il convegno «I media in guerra: quando l’informazione diventa marketing» di sabato 21 settembre, h17e30, ha dei posti riservati per i giornalisti che si sono iscritti tramite la piattaforma di formazione dell’Ordine. Raccomandiamo gli iscritti di presentarsi al convegno in orario per non perdere il diritto al posto assegnato. Il convegno è aperto al pubblico e desideriamo dare a tutti la possibilità di usufruirne.
Cordialità, il Comitato.

Sabato 21/9, h17:30, a Trieste il convegno: «I media in guerra: quando l’informazione diventa marketing». Anche in diretta streaming.

È con vivo piacere che il «Comitato di Muto Appoggio Lavoratori Radio-TV» e il «Vento di Nord Est» (www.ventodinordest.com) comunicano la data di svolgimento del prossimo convegno dal titolo: «I media in guerra: quando l’informazione diventa marketing».  Sabato 21 Settembre dalle h17:30 alle h19:30 presso l’auditorium del Salone degli Incanti (Ex-Pescheria Centrale), primo piano.– Riva Nazario Sauro, 1 – a Trieste.

L’incontro intende affrontare lo spinoso tema della rappresentazione della guerra sui media. Negli ultimi tempi, i drammatici avvenimenti legati alle guerre in Ucraina e a Gaza hanno evidenziato i limiti dell’informazione di guerra. Raccontare una guerra è problematico, sia per ragioni logistiche – i movimenti sul campo e la possibilità di attingere a fonti dirette è chiaramente limitata – che per fattori contestuali più ampi: la macchina della propaganda delle controparti è in piena attività, vi sono enormi interessi economici legati alle forniture militari e – nel mutevole scenario geo-politico internazionale – vi sono delle spinte che operano per una netta scelta di campo. Secondo alcuni, agirebbe sottotraccia una sorta di partito unico bellicista che preme per creare una narrativa strumentale: la “vendita” della guerra come un “prodotto” necessario e imprescindibile per la risoluzione delle controversie; la categorizzazione dicotomica delle parti tra buoni e cattivi; l’eliminazione della complessità negli assetti storici e sociali.
Di quali meccanismi si serve il partito unico bellicista? Possono i giornalisti sfuggire a tale insidiosa influenza? Come si manifesta concretamente negli articoli giornalistici il pregiudizio narrativo? Queste le principali questioni che verranno analizzate nel convegno che si avvale di qualificati relatori, alcuni con esperienza diretta sul campo di guerra.

Ne parleremo con tre relatori di primo piano:
Raffaele Oriani, giornalista, ha lavorato al mensile Reset e a Io donna-Corriere della sera, ha scritto per D, Wired, GQ, e per il Venerdì di Repubblica. A marzo ha ricevuto il Premio Internazionale Stefano Chiarini, per l’impegno nel far conoscere la realtà della situazione umanitaria in Palestina. Nel suo recente libro «Gaza la scorta mediatica» ha analizzato la copertura informativa data da alcuni giornali nel riportare il conflitto in Medio Oriente. A gennaio ha dato le dimissioni da GEDI – Repubblica in disaccordo con la narrazione data dal quotidiano sulle vicende israelo-palestinesi.
Nico Piro, giornalista, è un inviato della Rai, specializzato in aree di crisi e di conflitto. È uno dei massimi esperti di Afghanistan in Italia e nel mondo. Per il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi (tra i quali Alpi, Lucchetta, Siani). I suoi libri e documentari hanno ottenuto importanti riconoscimenti in Europa e nel mondo. Nel libro «Maledetti Pacifisti» ragiona e scrive sul marketing del “prodotto guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico. Nell’ultimo libro, «Se vuoi la pace conosci la guerra» affronta il difficile tema di come spiegare a dei ragazzi, con un linguaggio semplice ma completo, cosa sia una guerra.
Giorgia Audiello, giornalista, collabora con il quotidiano on line l’Indipendente. Già redattrice dei focus di approfondimento per la rivista Nexus New Times e per altri siti di informazione. Con un background trasversale in ambito geopolitico, filosofico e in sociologia, ha curato delle conferenze sul conflitto in Ucraina e sulla crisi israelo-palestinese. È coautrice del libro «Palestina Papers».
Introduce e modera: Biagio Mannino. Giornalista freelance, specializzato in politica internazionale e analista della comunicazione pubblica, con esperienza pluriennale nell’ambito dello studio dei fenomeni politici, sociali e comunicativi della società mondiale contemporanea.

L’accesso in sala è libero, aperto a tutti, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Non è prevista la prenotazione dei posti a sedere tuttavia, per esigenze particolari (professionali, di studio, disabilità), terremo a disposizione degli spazi. Le richieste vanno indirizzate a: convegno@comitatoradiotv.it

Il convegno sarà anche in diretta streaming sui canali:
Youtube: https://www.youtube.com/live/bp79VPL6I9Y
Rumble: https://rumble.com/user/comitatoradiotv
(il link per lo streaming su Rumble sarà disponibile 24h prima della diretta)

Per informazioni: info@comitatoradiotv.it
X (Twitter): https://twitter.com/ComitatoTv




Convegno: «Pericolo DSA! – Il giornalismo e la libertà di espressione a rischio censura con il nuovo regolamento UE?»

Si svolgerà giovedì 11 aprile alle h17 presso la sala Sala Xenia (Riva III novembre 7 – Trieste) un convegno organizzato dal «Comitato di Mutuo Appoggio Radio-TV» (www.comitatoradiotv.it) che intende analizzare i rischi connessi all’attuazione del nuovo regolamento UE sui Digital Services Act. L’evento è realizzato in collaborazione con con il «Vento di Nord Est» (www.ventodinordest.com) e «RDE Radio TV» (www.rderadiotv.it).

La libertà di pensiero e critica sono tra i pilastri costitutivi della democrazia. La rapida e progressiva affermazione del web ha determinato uno spostamento dello spazio pubblico di discussione e confronto: questo cambiamento ha ridefinito il ruolo di mediatori e divulgatori che, in precedenza, era in gran parte professionalizzato e appannaggio dei giornalisti. Negli ultimi anni gli avvenimenti legati alla pandemia e alle guerre hanno poi contribuito ad ampliare la linea di frattura fra media tradizionali e mondo dei social. Quest’ultimo viene sempre più frequentemente accusato di promuovere la “disinformazione”. Una apparente risposta politica giunge dalla UE che attraverso il regolamento «Digital Services Act», appena entrato in vigore, intende porre dei criteri di limitazione sui contenuti delle piattaforme social.
Siamo forse giunti alla fine di quel sogno di libertà che il Web sembrava promettere inizialmente? Quali potrebbero essere i rischi per la libertà di parola sul web? Verremo forse “cancellati” con un semplice click?

Ne parleremo con 4 relatori di prestigio:
Davide G. Porro, giornalista, vicedirettore della rete TV nazionale «Byoblu»
• Martina Pastorelli, giornalista de «La Verità» e blogger
• Andrea Zhok, professore di filosofia presso Università degli studi di Milano
• Serena Tinari, giornalista d’inchiesta e ricercatrice (in collegamento).
Introduce e modera: Biagio Mannino, giornalista specializzato in politica internazionale e analista della comunicazione pubblica.

L’accesso in sala è libero, aperto a tutti, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Non è prevista la prenotazione dei posti a sedere tuttavia, per esigenze particolari (professionali, di studio, disabilità), terremo a disposizione degli spazi. Le richieste vanno indirizzate a: convegno@comitatoradiotv.it

Il convegno sarà anche in diretta streaming sui canali:
Youtube: https://youtube.com/live/BA5bJN7LTCw
Rumble: https://rumble.com/user/comitatoradiotv
(il link per la diretta su Rumble sarà disponibile 24h prima della diretta)

Per informazioni: convegno@comitatoradiotv.it
X (Twitter): https://twitter.com/ComitatoTv

In versione migliorata il video del convegno: «La Costituzione è uguale per tutti? Italia, Slovenia e Austria a confronto in epoca Covid».

Il convegno di venerdì 19 gennaio 2024 è visibile in una versione migliorata (sono state eliminate le pause nella traduzione) su questo link:
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=iWlovpU7AOI
Restano attivi i vecchi link della versione originaria:
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=4yhuHF51ABA
Rumble:
https://rumble.com/embed/v459ovo/?pub=27w4z8

Il Materiale Didattico del convegno: «La Costituzione è uguale per tutti?»

Crediamo di fare cosa gradita rendendo disponibile al pubblico e agli studiosi il materiale didattico utilizzato nel convegno:
1- Slide dell’ Avv. Mitja Ozbič – La Giurisprudenza della Corte costituzionale Italiana.
2 – Slide di Mag. Matej Zenz – Il Covid e la giurisprudenza della Corte Costituzionale austriaca.
3 – Sentenza, tradotta e asseverata in italiano, della Corte costituzionale slovena del 30/9/2021. Viene sospesa l’attuazione dell’Art.10 relativo alla modalità di essere guariti, vaccinato o aver effettuato un test Covid per contenere i contagi SARS-COV-2.

1 – Avv. Mitja Ozbič – La Giurisprudenza della Corte costituzionale Italiana:

2 – Mag. Matej Zenz – Il Covid e la giurisprudenza della Corte Costituzionale austriaca:

3 – Sentenza, tradotta e asseverata in italiano, della Corte costituzionale slovena del 30/9/2021. Viene sospesa l’attuazione dell’Art.10 relativo alla modalità di essere guariti, vaccinato o aver effettuato un test Covid per contenere i contagi SARS-COV-2.