Ottobre 2022

YouTube rivede la propria decisione: il convegno è nuovamente online

Il video del convegno “Pandemia & (Dis) informazione” che era stato rimosso ieri, 15 ottobre, dalla piattaforma YouTube è nuovamente online. L’azienda, che aveva sospeso il video per presunte violazioni delle norme interne ha rivisto le proprie decisioni: “In seguito a un nu­ovo esame, possiamo confermare che i tuoi contenuti non viol­ano le nostre seguen­ti norme: Norme della community.” Il video è quindi nuovamente visibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=IrKXsdpa_Uw
Ringraziamo YouTube per aver fatto prevalere il buon senso riconsiderando la decisione di censurare il video. Purtroppo resta la spiacevole sensazione che la libertà di comunicazione sulla piattaforma resti in precario bilico tra le valutazioni di imperscrutabili algoritmi e l’attività di segnalazione come “contenuto inappropriato” da parte di utenti astiosi e scorretti.

YouTube censura il convegno “Pandemia & (Dis) informazione”

Oggi, 15 ottobre, YouTube ha rimosso il video integrale del convegno “Pandemia & (Dis) informazione” disponibile sulla piattaforma a partire dalla diretta streaming del 7 ottobre.
L’ azienda statunitense, controllata da Google, afferma che: “YouTube non ammette affermazioni relative ai vaccini per il COVID-19 che contraddicono il parere di esperti appartenenti ad autorità sanitarie locali o all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)“. Nello stringato comunicato della piattaforma video non si fa cenno in quale parte della conferenza, della durata di ca 3 ore, sarebbero contenute le informazioni che contraddicono i pareri degli “esperti” ne di quale tipo di informazioni si tratti.
La conferenza, nonostante la estesa durata, aveva totalizzato migliaia di visitatori in pochi giorni. Il focus del convegno era sul rapporto tra l’informazione e la pandemia, non sui vaccini. I temi sono stati affrontati dai relatori – giornalisti professionisti e docenti universitari – con tono generalmente pacato e riccamente argomentato. La decisione unilaterale di YouTube di rimuovere il video appare quindi come un’ulteriore conferma di un preoccupante trend: con giustificazioni vaghe e decisioni opache si rimuovono i contenuti critici rispetto ai provvedimenti governativi. Da questo punto di vista YouTube appare molto attivo nel difendere i potenti interessi economici, politici e culturali che afferiscono al mondo statunitense e ai suoi alleati. La formale libertà di parola sulla piattaforma video appare di fatto concessa a chi esprime critiche poco incisive e/o con bassa diffusione sociale.
Per quanto ci riguarda provvederemo nei prossimi giorni a pubblicare il video integrale del convegno su canali e/o piattaforme alternative e sul presente sito web. Nel frattempo abbiamo appellato la decisione della compagnia e attendiamo il responso: vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Il Comitato Mutuo Appoggio Radio TV

Il video del convegno censurato come appare oggi su Youtube

“Pandemia & (Dis)informazione”, il convegno visibile su Youtube

Il convegno di venerdì 7 è disponibile in tutta la sua durata su Youtube. Nei prossimi giorni proporremmo degli estratti con gli interventi dei singoli relatori.
Hanno preso la parola, in ordine cronologico: Loredana Gec, Giovanni Sergi Sergas, Matteo Gracis, Andrea Miconi, Franco Juri, Martina Pastorelli, Serena Tinari, Marianna Cané, Andrea Zhok, Chiara Centrone, Giovanna Augusta de Manzano, Jenny Hagen.
https://www.youtube.com/watch?v=IrKXsdpa_Uw

Ringraziamenti – convegno “Pandemia & (Dis)informazione”

Si è svolto a Trieste ieri, 7 ottobre, il convegno “Pandemia & (Dis)informazione” organizzato dal nostro comitato. Desideriamo ringraziare il folto e attento pubblico che ha affollato la sala, i relatori che hanno mirabilmente esposto le loro argomentazioni e chi a margine del convegno ci ha racconto la propria difficile esperienza come avvocato o come attivista per la libertà . Ci dispiace molto che, per ragioni di tempo, non tutti abbiano avuto la possibilità di parlare.
Il nostro vuole essere un contribuito per tenere vivo il dibattito su temi fondamentali legati alla buona informazione, alla libertà, alla tolleranza e contro le discriminazioni. Cercheremo di ripetere iniziative simili nei prossimi mesi. Grazie e a presto!

I relatori – Franco Juri – Pandemia e informazione: Slovenia e Italia

Franco Juri, cittadino sloveno appartenente alla minoranza italiana che vive in Istria, vanta una notevole esperienza nell’informazione e nella vita pubblica. Dopo una proficua esperienza come giornalista, opinionista e vignettista, si dedica alla politica. Diventa parlamentare e diplomatico della Slovenia. È un attento osservatore delle vicende slovene e italiane. Questa sua esperienza fuori dal comune, a cavallo dei confini, lo pone nella condizione ideale per comparare le vicende legate alla pandemia nei due paesi. Ne parleremo con lui al convegno “Pandemia & (Dis)informazione” a Trieste il 7 ottobre. Ascoltiamolo in una breve introduzione.

I relatori- Andrea Miconi – Epidemie e Controllo Sociale

Può la libertà di un individuo scadere come un prodotto al supermercato? Come è stata comunicata l’emergenza epidemica nel discorso pubblico? È giusto che un’emergenza sanitaria possa giustificare qualsiasi provvedimento?
Ne parliamo di persona con Andrea Miconi, professore di sociologia dei media allo IULM di Milano, al Convegno “Pandemia & (Dis)informazione” a Trieste venerdì 7 ottobre.
Proponiamo un intervento del docente in un intervista tratta dal canale Youtube “Darsi Pace – Marco Guzzi


I relatori – Matteo Gracis – Le contraddizioni del racconto pandemico

Matteo Gracis, giornalista e libero pensatore, evidenzia in un video ironico – ma non per questo meno incisivo- le contraddizioni del racconto pandemico.
Dall’inizio della pandemia da SARS-CoV-2, si è detto tutto e il contrario di tutto. Si possono ritenere affidabili esperti governativi o “virostar” che hanno più volte fornito indicazioni contraddittorie, spesso declamate senza il beneficio del dubbio? Perché il giornalismo “mainstream” ha permesso tutto questo?
Ne parleremo con Matteo Gracis in collegamento con il convegno “Pandemia & (Dis)informazione” a Trieste venerdì 7 ottobre.

I relatori – Serena Tinari – Il fantasma della pandemia

Come si definisce una “vera” pandemia? Quanto funziona un farmaco o un vaccino? Può essere pericoloso? Che ruolo hanno le compagnie farmaceutiche all’interno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità o dei governi? Ci sono conflitti di interesse tra controllori e controllati? Quando guadagnano le compagnie farmaceutiche durante una pandemia? Quanto denaro viene sprecato in vaccini inutilizzati che scadono? No, non stiamo parlando dell’attuale SARS-CoV-2 ma della pandemia “suina” nel 2009. In una inchiesta di Serena Tinari del 2010 per la TV pubblica Svizzera: “Il fantasma della Pandemia”. Le differenze con oggi? Allora si poteva parlare di questi argomenti sulle TV. Oggi pare di no…
Discuteremo anche di questo al convegno “Pandemia & (Dis)informazione, a Trieste venerdì 7 ottobre 2022. Sarà presente in collegamento Serena Tinari.

L’inchiesta fa parte di una trasmissione più ampia.
La potete vedere in forma completa qui sul sito della Radiotelevisione Svizzera:
https://www.rsi.ch/play/tv/falo/video/il-fantasma-della-pandemia?urn=urn:rsi:video:1768348

Riflessioni – Michel Foucault e la Biopolitica

Il sociologo e filosofo francese si colloca tra i grandi pensatori del XX secolo.
Lo studio dei luoghi chiusi, della tecnologia del controllo dei piccoli gruppi, sono l’oggetto di una parte dei suoi studi. Tra questi troviamo: l’ospedale, il manicomio, la caserma, il carcere ecc. ecc.
Una “ortopedia sociale”, l’insieme di pratiche e procedure per incasellare, controllare, misurare, addestrare gli individui, per renderli docili ed utili.
Un’altra parte degli studi analizza invece la gestione delle grandi masse di popolazione, attraverso la “Biopolitica”, anche questa è una tecnica di dominio.
Si tratta in questo caso del fatto che il potere si occupi della vita degli individui, non del loro comportamento ma di tutti gli aspetti biologici che li riguardano: la salute, l’igiene, la fertilità, la mortalità ecc. ecc.
Questo sembra avere una essenza positiva, in realtà proteggere una popolazione, assicurare la salute, viene concretamente realizzato dal “Potere Biopolitico” creando norme che vanno seguite se si vuole rientrare nei parametri di chi ha diritto al benessere.
Ma chi non ci riesce?​ Il folle?​Il povero?​ Il diverso?
Queste categorie vengono escluse dalla normalità, non hanno diritto al benessere e vengono successivamente recluse in spazi creati appositamente come: il manicomio, il carcere, il ghetto, i luoghi del contenimento dove si esercita il “Potere Disciplinare”.
Foucalt individua nel razzismo un potente dispositivo della Biopolitica, non solo una parte della popolazione viene classificata come “anormale” ma si fomenta nei “normali” la paura che tale parte possa costituire il germe che vada ad infettare la parte “sana”.
Nei casi più estremi, che vengono percepiti come di maggior pericolo, per fronteggiare un nemico o una minaccia si arriva alla soppressione di una parte della popolazione o di un’altra popolazione. In questi casi il Potere Biopolitico si trasforma in qualche cosa che in nome della vita dà la morte attraverso massacri e genocidi.
​Alessandro Paschini

Per approfondire: